Io, Zemestano
Non capisco gli alberi, ma sono seduto su una panchina sotto un ciliegio. A Kurtuluş
Con il cappotto sulle spalle, il cappello in testa e la cravatta. Il mio cappotto conosce i passi intempestivi delle mie scarpe.
Il mio cappello è testimone della mia attesa.
Chiedi alla cravatta della mia orfanità.
Io, poeta Zemestano...
Il fumo della mia sigaretta brucia da cinque anni,
Vorrebbe avere lo stesso odore della cravatta,
Non capisco come si lega una cravatta,
Io, poeta Zemestano.
Il mio cappello aspetta il passato oggi
E da ieri
Le mie scarpe percorrono strade intempestive
Il mio cappotto ha freddo
Sì, io, poeta Zemestano
Ecco il ciliegio
14.06.2022
01:12
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